La bambina era seduta sul sedile posteriore e, dopo lo scontro con un’altra vettura, è stata sbalzata dal finestrino aperto dell’auto guidata dalla mamma. Un evento tragico che ci riconduce ad una sola imprescindibile analisi: questo può succedere a non legare i bambini in auto
Seggiolini, perché non utilizzarli? È un po’ questo monito di rabbia ciò che ci assale all’indomani di una tragedia che si poteva evitare: la morte a Vigevano di una bambina di 5 anni in seguito allo schianto tra l’auto sulla quale si trovava e un’altra vettura.
Uno scontro talmente violento che la bambina è balzata fuori dall’abitacolo. A nulla sono valsi i soccorsi: la bimba era già in coma quando è stata trasportata in ospedale. Poi è morta.
Leggi anche: L’errore che fanno ancora troppi genitori quando legano i loro figli al seggiolino dell’auto (e che potrebbe costare caro)
Senza poter entrare nel dolore che ha sicuramente devastato un’intera famiglia, una sola cosa ci preme riconoscere: l’estrema urgenza di sensibilizzare ancora e ancora sull’uso dei seggiolini per bambini all’interno delle auto. In troppi, infatti, sono coloro che minimizzano il pericolo.
I seggiolini in auto, un obbligo che salva la vita ma che in pochi rispettano
L’uso dei “seggiolini” (sistemi di ritenuta per bambini) in auto è regolato dall’art. 172 del Codice della Strada, secondo cui tutti i bambini di statura inferiore a 1,50 m debbano essere assicurati al sedile con sistemi di ritenuta per bambini che siano:
- adeguati al loro peso
- di tipo omologato (conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE). I regolamenti UNECE attualmente in vigore sono il Regolamento 44 nelle sue versioni R44/03 e R44/04, ed il Regolamento 129 nelle sue versioni R129/1 e R129/2)
Quindi, chi acquista seggiolini dovrà basare la scelta in base al peso del bambino, secondo la seguente classificazione in gruppi:
- Gruppo 0 (fino a 10 kg, dalla nascita ai 12 mesi circa)
- Gruppo 0+ (fino a 13 kg, dalla nascita ai 18 mesi circa). Normalmente vanno posizionati sul sedile posteriore in senso contrario a quello di marcia. Se posizionati sul sedile anteriore deve essere disattivato l’airbag
- Gruppo 1 (9-18 kg, dai 9 mesi ai 4 anni circa)
- Gruppo 2 (15-25 kg, da 3 a 6 anni circa)
- Gruppo 3 (22-36 kg, da 5 a 12 anni circa)
I sistemi di ritenuta non integrali, privi di schienale, i cosiddetti rialzi, omologati ai sensi del R44/04, possono essere utilizzati solo per i bambini di altezza superiore ai 1 metro e 25 cm. Il regolamento UNECE 129 fa riferimento all’altezza del bambino, pertanto, chi intende acquistare un seggiolino omologato secondo le caratteristiche previste da questo regolamento, sceglierà in base alla statura, in rapporto al suo peso.
I seggiolini omologati i-Size, fanno riferimento al R129/1 e prevedono l’installazione di tipo ISOFIX, un sistema di fissaggio internazionale e standardizzato al sedile dell’auto senza l’utilizzo della cintura di sicurezza, che però presuppone una specifica predisposizione dell’automobile.
I bambini su seggiolino possono essere trasportati anche sul sedile anteriore, rispettando le prescrizioni dei singoli regolamenti per ciò che concerne il posizionamento in senso contrario o uguale a quello di marcia, ad eccezione di quelli rientranti nel gruppo 0 che possono essere installati solo sul sedile posteriore. Se rivolti all’indietro, l’airbag frontale deve essere disattivato.
Da qualche anno, infine, vige anche l’obbligo, per chi trasporta bambini di età inferiore a quattro anni, di utilizzare appositi dispositivi antiabbandono su tutti i seggiolini.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Polizia di Stato
Leggi anche: