Entra in vigore oggi, 1° settembre, la nuova normativa ECE R129 riguardante i seggiolini auto, volta a garantire una maggiore sicurezza ai bambini durante i viaggi in macchina. Questa nuova legge rappresenta un passo avanti rispetto alla precedente normativa ECE R44/04, che classificava i seggiolini in base al peso del bambino. Con l’introduzione della ECE R129, il criterio di classificazione si sposta sull’altezza dei piccoli passeggeri, una misura ritenuta più affidabile per garantire la loro sicurezza.
Secondo l’articolo 172 del Codice della strada, i bambini di altezza inferiore a 1,5 metri devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta omologato, adeguato alla loro statura. In pratica, questo significa che i minorenni sotto i 150 cm sono obbligati a utilizzare un seggiolino auto. La nuova normativa rafforza questo principio, introducendo specifiche più stringenti per i seggiolini in base all’altezza del bambino.
La ECE R129 non solo cambia i criteri di classificazione, ma introduce anche l’obbligo di installare i seggiolini contro il senso di marcia fino a quando il bambino non raggiunge i 15 mesi o un’altezza di 75 cm. Questa disposizione mira a proteggere meglio i bambini più piccoli, poiché studi dimostrano che il posizionamento contrario al senso di marcia riduce significativamente il rischio di lesioni gravi in caso di incidente.
Le nuove categorie di seggiolini sono suddivise in base all’altezza del bambino. I seggiolini per bambini con un’altezza compresa tra 50 e 80 cm, che corrisponde indicativamente a un’età tra 0 e 15 mesi, devono essere installati contro il senso di marcia e richiedono l’uso del sistema Isofix. Questo stesso criterio vale per i seggiolini destinati a bambini di altezza compresa tra 85 e 105 cm (età indicativa tra 1 e 4 anni), con l’obbligo di mantenere il seggiolino contro il senso di marcia fino ai 15 mesi. Infine, per i bambini alti tra 100 e 150 cm, che corrispondono generalmente a un’età tra i 3 anni e mezzo e i 12 anni, è previsto l’uso del seggiolino rivolto nel senso di marcia, con l’opzione di utilizzare sia il sistema Isofix che la cintura di sicurezza.
Il sistema Isofix, infatti, è un altro punto chiave della nuova normativa. Questo sistema internazionale standardizzato permette di fissare il seggiolino direttamente al telaio del veicolo, senza bisogno delle cinture di sicurezza, grazie a due punti di attacco posizionati sul seggiolino stesso e un terzo punto “antiribaltamento”. Questa tecnologia, che è obbligatoria per i seggiolini destinati ai bambini di altezza compresa tra 40 e 105 cm, offre una maggiore stabilità e sicurezza durante i viaggi in auto, riducendo il rischio di errori di installazione.
I seggiolini omologati secondo la normativa ECE R129 sono considerati più sicuri rispetto a quelli omologati con la vecchia normativa ECE R44/04, poiché offrono una protezione migliorata per la testa e il collo dei bambini in caso di incidente. Tuttavia, i genitori che già possiedono seggiolini omologati con la normativa precedente possono continuare a utilizzarli, purché rispettino i nuovi standard di sicurezza.
Per quanto riguarda i seggiolini omologati con la vecchia normativa, a partire da oggi non potranno più essere venduti o acquistati. I genitori che possiedono questi modelli dovranno assicurarsi che siano ancora sicuri e adeguati all’altezza del loro bambino, ma non sono obbligati a sostituirli immediatamente.
Infine, è importante ricordare che il mancato rispetto delle normative può comportare conseguenze severe. I genitori che viaggiano senza un seggiolino adeguato o con un seggiolino non omologato rischiano multe comprese tra 80 e 323 euro, oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente. Se l’infrazione viene ripetuta due volte in due anni, la patente può essere sospesa da 15 giorni a due mesi. La sicurezza dei bambini in auto è una responsabilità che non deve mai essere presa alla leggera, e queste nuove regole sono state introdotte proprio per ridurre al minimo i rischi durante i viaggi in macchina.