Il 1° settembre 2024 la normativa ECE R129 è entrata in vigore diventando l’unica normativa europea per l’omologazione dei seggiolini auto. Sono tre le novità principali che mirano a migliorare la sicurezza dei più piccoli, introducendo nuovi standard per i seggiolini auto:
- la classificazione dei seggiolini in base all’altezza del bambino;
- l’installazione in senso contrario di marcia obbligatoria fino ai 15 mesi: questa regola è stata introdotta per proteggere meglio il collo e la testa del bambino particolarmente esposti in caso di incidente;
- il superamento di nuovi test di impatto laterale obbligatori al fine di garantire una maggiore sicurezza (questi tipi di incidenti, infatti, risultano essere piuttosto frequenti e pericolosi per la sicurezza dei passeggeri).
Un sondaggio portato avanti da Chicco e da un’importante rivista del settore automotive, ha messo in luce la conoscenza degli italiani riguardo le buone pratiche che rendono il viaggio più sicuro e confortevole per il bambino.
Le conoscenze degli italiani
Tra i rispondenti la consapevolezza sull’importanza dell’uso del seggiolino auto, anche nei tragitti brevi è pressoché totale (98%): nel caso di impatto a 56 Km/h, infatti, un bambino del peso di 15 kg produce una forza d’urto pari a 225 kg. Sarebbe impossibile riuscire a trattenerlo con le sole braccia. Se la quasi totalità del campione è consapevole dell’importante di usare sempre il seggiolino, meno della metà (43%) è a conoscenza che, da nuova normativa, il criterio che determina la corretta scelta del seggiolino è l’altezza: più di 4 persone su 10 è ancora convinta che la scelta dipenda dal peso e il 12% è convinto che dipenda dall’età.
Altro importante elemento emerso dall’inchiesta è legato a quando si può smettere di utilizzare il seggiolino auto: il 59% dei rispondenti dimostra di sapere che il seggiolino auto deve essere usato fino ai 150 cm di altezza ma il 25% è erroneamente convinto che si possa smettere di usarlo al compimento dei 12 anni. In realtà i bambini devono viaggiare in auto a bordo di un seggiolino omologato finché non raggiungono l’altezza di 150 centimetri. Se un bambino ha superato l’età di 12 anni, ma è ancora più basso di 1 metro e mezzo, dovrà continuare a utilizzare il seggiolino.
Chi conosce meglio l’utilizzo dei seggiolini auto
All’interno del campione risultano particolarmente virtuose le mamme in attesa e coloro che vivono in Abruzzo, Molise e Toscana, con una percentuale più alta di risposte esatte, mentre a livello di età i più preparati risultano essere i partecipanti tra i 25 e i 34 anni. Qualche dubbio sulla posizione più sicura per trasportare un bambino in auto: il 73% è convinto che il sedile posteriore lato passeggero sia la posizione più sicura, in realtà, è al secondo posto. Stando alle statistiche, infatti, la posizione più sicura è quella posteriore centrale perché lontana dai lati dove possono avvenire impatti, quindi, alla massima distanza da un possibile punto di contatto e collisione. Solo il 24% ha indicato questa posizione.
Grande consapevolezza sulla sicurezza del sistema Isofix, che viene riconosciuto come il più sicuro dal 97% dei rispondenti ma più della metà del campione è convinta che, dopo un incidente, sia ancora possibile utilizzare il seggiolino auto se non danneggiato o se il bambino non era a bordo. Non è così: il seggiolino auto dopo un incidente deve essere sempre sostituito. Questo perché in un incidente subisce sforzi importanti che comportano un’usura del sistema che, anche se piccola e invisibile, potrebbe comprometterne l’efficacia. E’ lo stesso motivo per il quale viene sconsigliato l’utilizzo di un seggiolino auto usato: potrebbe avere un deterioramento non visibile a occhio nudo.
Questi dati mettono in luce l’importanza di una corretta informazione ed è lo stesso campione a sostenerlo: il 94% vorrebbe, infatti, più corsi e informazioni sul tema. Per questo Chicco ha deciso di potenziare ancora di più i servizi e gli incontri informativi per le famiglie.