Home » News »
Il sistema di ritenuta per bambini – meglio noto come seggiolino – è un dispositivo di sicurezza automobilistica progettato per evitare collisioni ed urti ai bambini qualora si verificasse un incidente stradale e il mancato utilizzo comporta al pagamento di sanzioni molto alte.
Autore: Studio113/ shutterstock.com
Secondo quanto riportato nell’articolo 172 del Codice della Strada (che fa riferimento all’utilizzo delle cinture di sicurezza e ai sistema di ritenuta) è il cuore delle normativa e degli obblighi sui seggiolini auto per bambini. La norma stabilisce infatti, che l’utilizzo del seggiolino è obbligatorio per tutti i bambini la cui altezza è inferiore a 1.5 metri e come riporta la legge:
Tale seggiolino deve essere “adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie.
Quindi il seggiolino auto:
- È obbligatorio per tutti i bambini fino a 1,5 metri di statura;
- Deve essere omologato a norma di Legge;
- Deve essere adatto al peso del bambino.
Seggiolino auto: come montarlo e sanzioni
ìAutore: rhonda_jenkins / Pixabay
Lo stesso articolo 172 del Codice della Strada, fa anche riferimento a come posizionare il seggiolino in modo corretto in modo particolare se il sedile sulla quale deve essere montato è quello del passeggero anteriore: dobbiamo ricordare, che il seggiolino può essere montato davanti solo l’airbag del passeggero è disattivato.
Il seggiolino deve essere sempre montato al senso opposto di marcia in quanto in caso di incidente stradale sarà molto più sicuro. Con l’entrata in vigore della Legge 117/2018 è entrato in vigore l’obbligo che stabilisce che se il bambino ha un età inferiore ai 4 anni, il seggiolino auto dovrà essere dotato del dispositivo anti abbandono.
Il mancato uso del dispositivo di ritenuta per bambini è punti dalla Legge con una multa che parte da un minimo di 83 fino ad arrivare a 333 euro con una conseguente decurtazione di 5 punti dalla patente del conducente. Nel caso in cui il guidatore non sia il genitore del minore presente a bordo della vettura, ma il genitore biologico è comunque presente a bordo la sanzione sarà fatta al genitore stesso così coma la decurtazione dei punti.
La stessa ammenda e la stessa decurtazione dei punti, vengono applicate anche in tutti quei casi in cui il seggiolino sia presente e in uso ma non è dotato del dispositivo anti abbandono e il bambino – come abbiamo già accennato – abbia un’età inferiore ai 4 anni.
Omologazioni seggiolino auto
Autore: Tomsickova Tatyana /shutterstock.com
Come abbiamo già accennato durante il corso di questa breve guida, il seggiolino auto deve essere omologato in base al peso del bambino e questo dovrà essere certificato da una specifica omologazione a norma di legge. Sono due le normative attualmente in vigore: la ECE R44-02 e la ECE R44-03 che definiscono ben 5 gruppi di omologazioni in base al peso:
- Seggiolini gruppo 0: sono quelli noti come “navicelle” e sono quelli più utilizzati per i bambini i pochissimi mesi. Essi sono molto comodi, in quanto consentono di fare viaggiare il bambino in una posizione completamente distesa. Questi modelli si agganciano ai sedili dell’auto o tramite gli attacchi Isofix, oppure attraverso le cinture di sicurezza.
- Seggiolini gruppo 0+: conosciuti anche sotto il none me “ovetti”, a differenza delle navicelle, danno la possibilità di essere montati anche sul sedile anteriore del passeggero sempre nel senso contrario di marcia.
- Seggiolini gruppo 01: sono anche definiti come “poltroncine” e ha differenza dei due modelli appena citati sopra, il bambino non potrà essere posizionato completamente in orizzontale e secondo quanto riportato nella normativa ECE R44-03, le poltroncine appartenenti al gruppo di omologazione 01 possono essere montato nel senso di marcia del veicolo.
- Seggiolini gruppo 02: vengono chiamati anche “rialzi” in quanto prima del 2017, potevano essere costituiti da un normalissimo cuscino, che aveva il compito di portare il bambino fino all’altezza stabilita dalla Legge. Ora non è più possibili, in quanto anche i “rialzi” devono essere dotati di uno schienale e ha differenza di tutte le altre tipologie, non sono dotati di un sistema di ritenzione integrato, ma sono le cinture di sicurezza a proteggere la vita del piccolo passeggero in caso di incidente stradale.
- Seggiolini gruppo 3: conosciuti come “booster” oppure “alzatine”, hanno il compito di portare il bambino all’altezza sufficiente in modo che possa usufruire delle normali cinture di sicurezza.
Seggiolini auto: foto e immagini