Il seggiolino auto è uno dei sistemi di sicurezza per le auto che trasportano bambini al di sotto dei 150 cm di altezza. Per essere omologato, da settembre, deve rispettare solo la norma tecnica di riferimento UN ECE R129, certificata da una apposita etichetta cucita o applicata sul prodotto.
Quindi la UN-ECE R/44 è stata definitivamente esclusa dal nuovo Codice della Strada.
Quali sono le novità a partire da settembre
Il nuovo Codice della Strada, che entrerà in vigore a settembre, rispetto a quello attuale prevede alcune modifiche anche per chi viaggia con i bambini ed ha l’obiettivo di proteggerli ancora di più.
Le novità riguardano anche il rialzo o alzatina, per i bambini più grandi, e l’ovetto o navicella per i neonati.
La normativa UNECE R44/04 stabilisce 5 gruppi di seggiolini auto, in base al peso del passeggero:
- Gruppo 0: per bambini di peso inferiore a 10 kg
- Gruppo 0+: per bambini di peso inferiore a 13 kg.
- Gruppo 1: per bambini tra 9 e 18 kg.
- Gruppo 2: per bambini tra 15 e 25 kg.
- Gruppo 3: per bambini tra 22 e 36 kg.
La normativa R 129, che sostituisce la ECE R44/04, stabilisce, invece, le fasce di altezza del bambino per i diversi tipi di seggiolini, quindi, dal primo settembre, potranno essere prodotti e commercializzati solo seggiolini auto conformi alla normativa ECE R129/i-Size.
Coloro che prima di settembre 2024 hanno acquistato i prodotti omologati ai sensi del regolamento ECE R44/04 potranno ugualmente usarli per tutta la durata prevista dalla categoria di appartenenza. I seggiolini con questa precedente omologazione potranno essere venduti fino al 31 agosto 2024.
Quali saranno le sanzioni per chi non rispetta le regole
A chi non rispetterà le regole verrà comminata una multa che andrà da 80 a oltre 300 euro e verranno decurtati 5 punti dalla patente.
Se verranno riscontrate due violazioni della stessa infrazione nell’arco di due anni si rischierà la sospensione della patente per un periodo che va dai 15 giorni fino a due mesi.
A cosa porta l’uso scorretto dei “sistemi di ritenuta per bambini”
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità sulla Sicurezza Stradale, sono pochi gli automobilisti che usano correttamente i dispositivi di sicurezza chiamati anche “sistemi di ritenuta per bambini” (Srb) e solo il 36% usa la cintura posteriore, cioè due su dieci non utilizza il seggiolino
Anche se, rispetto al 2022 le vittime sono diminuite, gli incidenti e i feriti sono aumentati.
L’ultimo Report sull’incidentalità stradale Aci-Istat, pubblicato il 25 luglio 2024, ha registrato 166.525 incidenti con lesioni, cioè 456 al giorno, il 73,3% sulle strade urbane, il 21,4% in strade extraurbane e il 5,3% in autostrada. Il 15,1% avviene per distrazione alla guida, il 12,9% per mancato rispetto della precedenza e l’8,4% per elevata velocità.
Un’altra causa di incidenti stradali è l’uso eccessivo di alcol prima di mettersi alla guida, cosa più frequente nella fascia d’età 25-34 anni, così come testimoniato anche dal apporto Passi dell’Iss, secondo il quale 5 intervistati su 100 hanno guidato almeno una volta sotto l’effetto di alcol.
Nel 2023 le vittime sono state 3.039, in media 8 al giorno. Nel 79,5% dei casi le vittime sono uomini e nel 20,5% donne.
Non tutti, forse, sono a conoscenza del fatto che tutto ciò porta, oltre che ad una elevata perdita di vite, anche a dei costi sociali pari a 18 miliardi di euro (1% del Pil), quindi, viaggiare in sicurezza è un punto a favore della vita ed anche del portafoglio.