Da settembre 2024 cambiano le disposizioni per i seggiolini auto. Sarà obbligatorio rispettare la nuova direttiva europea, che è studiata per rendere ancora più sicuri i viaggi in macchina
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I seggiolini auto sono uno strumento fondamentale per la sicurezza dei bambini in macchina, ma sono soggetti a regole molto severe, che vanno seguite con attenzione per evitare sanzioni ma anche di esporre i piccoli a pericolosi rischi. Dal 1° settembre 2024 cambia la normativa, che introduce le nuove direttive europee.
Nuova normativa sui seggiolini auto
La nuova direttiva europea, che entrerà in vigore da settembre 2024, manda in pensione l’omologazione UNECE R44/04 del 2007 e rende ufficiale e universale l’omologazione UNECE R129 (i-Size) del 2013. Ciò significa che da tale data potranno essere prodotti e commercializzati solo seggiolini auto conformi allo standard ECE R129/i-Size.
In che cosa si differenziano? Prima di tutto nella classificazione, che si baserà solamente sull’altezza del bambino (fino a 150 cm) e non più sul peso. Sarà dunque possibile acquistare solo due tipologie:
- i-Size inferiore ai 100 cm, quelli che una volta erano i gruppi 0 e 1, ovvero per i bambini sotto i 18 kg
- i-Size 100-150 cm (ex gruppi 2 e 3, cioè 15-36 kg)
Non è tutto. Per i piccoli con un’altezza inferiore a 105 cm diventa obbligatorio il sistema Isofix, considerato il sistema di fissaggio più sicuro. E fino a 15 mesi (ovvero circa 76 cm) i piccoli devono viaggiare in senso contrario di marcia. La normativa precedente invece imponeva il senso inverso fino a 9 Kg di peso.
Un altro requisito fondamentale della normativa i-Size è l’introduzione delle protezioni laterali omologate su tutti i seggiolini auto. Queste protezioni, per essere omologate, devono superare specifici crash test che simulano impatti laterali, aggiungendo un ulteriore livello di sicurezza per i piccoli passeggeri.
Qual è la differenza tra Isofix e i-Size
L’Isofix è il sistema che permette di installare il seggiolino in auto tramite dei connettori rigidi e un terzo elemento che eviti la rotazione, come una cinghia “top tether”. L’I-size è, invece, un’estensione della normativa ECE R129 che garantisce la compatibilità del seggiolino auto con veicoli omologati i-Size grazie a specifici requisiti di dimensione.
Cosa succede a settembre 2024 se ho un vecchio seggiolino?
É importante stare tranquilli, se la macchina è dotata di vecchio seggiolino. Non è necessario correre a fare shopping. La normativa riguarda solo esclusivamente il materiale in vendita. Non c’è l’obbligo di sostituzione, non è previsto (ancora) un limite di utilizzo dei vecchi seggiolini né una sanzione. Semplicemente, se c’è la necessità di acquistare questi accessori perché c’è un bebè in arrivo per l’autunno o il vecchio seggiolino è diventato troppo stretto, si consiglia di prendere i modelli omologati secondo la normativa europea, perché sono più sicuri. Inoltre, si ricorda che, in Europa, lo standard di sicurezza più aggiornato è il R129 e lo standard più vecchio (R44) sarà gradualmente eliminato nei prossimi 8 anni.
Le multe per chi non usa i seggiolini
Se attualmente la nuova normativa non prevede multe per chi non “aggiorna” i seggiolini, si ricorda che sono previste sanzioni salate per chi fa viaggiare senza sistema di sicurezza i piccoli passeggeri. L’articolo 172 del Codice della Strada, infatti, punisce con una multa da 83 a 332 euro (con la decurtazione di 5 punti patente al guidatore) chi non assicura al sedile, con un sistema di ritenuta omologato, i bambini di statura inferiore a 150 cm. In caso di recidiva, nel biennio successivo alla prima infrazione, si aggiunge la sanzione accessoria della sospensione della patente da un minimo di 15 giorni a un massimo di 2 mesi.
Valentina Rorato