Pannolini e seggiolini auto verso ritorno Iva al 22%. Ecco come cambiano le nuove tasse

Pannolini e seggiolini auto verso ritorno Iva al 22%. Ecco come cambiano le nuove tasse


Sul tema nei giorni scorsi è nata una protesta in Parlamento che ha coinvolto soprattutto Giuseppe Conte. I pannolini e i seggiolini auto per bambini escono dalle categorie con l’Iva agevolate e tornano al 22%. È quanto emerge dall’ultima stesura della Manovra, che sopprime due gruppi di beni che erano assoggettati all’Iva agevolata al 5%, tra cui assorbenti e tamponi per la protezione dell’igiene femminile e coppette mestruali femminili, latte in polvere, pannolini per bambini e seggiolini per bimbi da installare negli autoveicoli. Ma mentre assorbenti femminili e latte in polvere vengono spostati tra i prodotti assoggettati all’Iva al 10%, pannolini e seggiolini non vengono riassegnati, tornando così all’Iva ordinaria al 22%.

 

Le nuove tasse 

Tasse più care sulle sigarette, ma anche sul latte in polvere per i neonati e sugli assorbenti. E poi più tasse sulla vendita di case ristrutturate col superbonus e sugli immobili all’estero, aumento della cedolare secca sugli affitti brevi e rischio di incremento anche per l’imposta di soggiorno durante il Giubileo. Dalla casa al turismo, dai prodotti di prima necessità ai tabacchi, la manovra per il 2024 taglia il cuneo fiscale e riduce il canone Rai, ma prevede anche numerosi aggravi a carico dei cittadini. Ecco di seguito come le tasse che aumentano previste dalla bozza della legge di bilancio.  

Più tasse sulla vendita di case col Superbonus

Da gennaio 2024 le plusvalenze sulla vendita di immobili su cui siano stati effettuati interventi con il Superbonus conclusi da non più di cinque anni non saranno considerati “redditi diversi”. Il 26% di tasse sarà quindi calcolato sull’intera plusvalenza e non su quella ‘scontatà del costo della ritrutturazione. Esclusi gli immobili acquisiti per successione e adibiti a prima casa per la maggior parte dei 5 anni precedenti. 

L’imposta sugli immobili all’estero

Sale la tassa che i residenti in Italia che possiedono immobili all’estero, a qualsiasi uso destinati, hanno l’obbligo di versare. L’Ivie (Imposta sul valore degli immobili situati all’estero) cresce dunque dallo 0,76% all’1,06%. Dal 2016 l’imposta non si applica al possesso degli immobili adibiti ad abitazione principale.

 

La cedolare secca

Cambia ancora la norma sulla cedolare secca per gli affitti brevi. Salirà dal 21 al 26% solo nel caso in cui si affitti per periodi inferiori a 30 giorni più di un appartamento. È quanto prevede una nuova versione della manovra. L’aliquota della cedolare secca, attualmente fissata al 21%, «è innalzata al 26 per cento in caso di destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo d’imposta». La nuova bozza della Legge di Bilancio prevede l’incremento della tassazione solo in caso di locazione di più di un appartamento. Per gli altri l’aliquota resterà al 21%

 

Sigarette ed e-cig più care

Aumentano le accise sui tabacchi lavorati che si traducono nel 2024 in rincari tra i dieci e i dodici centesimi a pacchetto. Per effetto dei rialzi sulle sigarette, per il 2024 la manovra comporterà anche aumenti di circa 10 centesimi per pacchetto anche sul tabacco riscaldato. Sale la tassazione sul tabacco trinciato, con impatti stimati da esperti di settore di circa 30 centesimi per busta. Sulle sigarette elettroniche c’è un piano di incrementi annuali (1% annuo, sia per i liquidi con nicotina, sia per quelli senza nicotina) nel 2025 e nel 2026. 

Cambia il tax credit per il cinema

La percentuale di spesa su cui applicare l’agevolazione per le opere cinematografiche è al 40% ma l’aliquota può scendere: può infatti essere rimodulata «per esigenze di bilancio o »in relazione alle dimensioni di impresa o gruppi di imprese nonché «in relazione a determinati costi eleggibili o soglie di costo eleggibile, ferma rimanendo la misura massima del 40 per cento». Arrivano inoltre multe da 10 a 50mila euro per le dichiarazioni infedeli per i soggetti che certificano i costi sui quali viene applicata la tax credit del 40% per il cinema. 

Tassa di soggiorno durante il giubileo

In occasione del Giubileo 2025, i comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni le località turistiche e le città d’arte possono incrementare l’ammontare dell’imposta di soggiorno fino a 2 euro per notte di soggiorno. 

Congelate plastic e sugar tax

Confermato il congelamento ma solo per altri sei mesi, fino a fine giugno, di plastic e sugar tax. Le due imposte, introdotte con la manovra per il 2020 e mai entrate in vigore, dovrebbero quindi scattare dal 1 luglio 2024, salvo ulteriori interventi.

 

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Corriere Adriatico



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