Come si monta il seggiolino di ritenuta bambini in auto? Quali sono le normative di riferimento? Quali sistemi esistono sul mercato? È obbligatorio sistemare il bambino sul sedile posteriore, oppure può essere utilizzato anche il sedile anteriore? E cosa cambia in base all’età?
In questa guida facciamo chiarezza sulle metodologie di sistemazione dei seggiolini a bordo delle autovetture, tenendo presente cosa dice la legge a proposito, quali sono i regolamenti, le tipologie dei sistemi di aggancio dei seggiolini.
Normative sull’aggancio del seggiolino auto
L’obbligo, per tutti i conducenti e i passeggeri di autoveicoli, di utilizzare la cintura di sicurezza e i sistemi di ritenuta per bambini viene disciplinato, in Italia, dall’art. 172 del Codice della Strada. Nel caso dei sistemi di aggancio dei seggiolini, le normative di riferimento – che bisogna rispettare quando si viaggia in auto con bambini – sono la UN/ECE R14 e la UN/ECE R16.
Regolamento UN/ECE R14
Il Regolamento europeo UN/ECE R14 riguarda i seggiolini (sistemi di ritenuta) provvisti di agganci Isofix, che devono consentire l’utilizzo delle cinture di sicurezza senza che questo possa ostacolarne il riavvolgimento e il rinvio, e minimizzare i rischi di scivolamento e danneggiamento della cintura.
Regolamento UN/ECE R16
Il Regolamento europeo UN/ECE R16 si occupa di regolamentare i sistemi di ritenuta con cinture di sicurezza che adottano i dispositivi Isofix.
Sistemi di aggancio: tutte le tipologie
Ci sono diverse tipologie di aggancio dei sistemi di ritenuta per bambini a bordo degli autoveicoli. Eccole riassunte:
- Isofix;
- Con cinture di sicurezza omologate;
- Con cinture di sicurezza e cinturini integrati nel seggiolino;
- Con Top Tether e gamba di supporto;
- Con rialzo.
Dove posizionare il seggiolino auto?
Come regola di massima, il posizionamento migliore quando si trasportano bambini in auto è al centro del sedile posteriore. Attenzione: questo vale solamente se la vettura dispone, anche nella “seduta” posteriore centrale, della cintura di sicurezza a tre punti oppure degli attacchi Isofix (caratteristiche meno frequenti nelle autovetture di produzione più datata).
Se non è possibile utilizzare la parte centrale del divanetto posteriore, è bene posizionare il bambino sempre sul sedile posteriore, ma dal lato del marciapiede.
Ancora più in dettaglio, vediamo quali sono i tipi di seggiolini auto per bambini da scegliere in base al Gruppo di omologazione (secondo la normativa UN ECE R44/04 che suddivide i seggiolini auto in 5 differenti tipologie a seconda del peso del bambino).
- Gruppo 0: per bambini fino a 10 kg, ovvero fino a 6 mesi-9 mesi circa;
- Gruppo 0+: per bambini fino a 13 kg, cioè fino a circa 12 mesi-16 mesi. In questo caso, si consiglia il montaggio sul sedile posteriore, in senso contrario alla direzione di marcia per proteggere il collo e le vertebre del bambino in caso di incidente. Se si posiziona il seggiolino sul sedile anteriore (sempre in senso contro-marcia), bisogna disattivare l’airbag;
- Gruppo 1: per bambini da 9 a 18 kg, cioè da circa 9 mesi a circa 4 anni di età. È consigliabile collocare il seggiolino in senso contrario a quello di marcia. In caso di sistemazione sul sedile anteriore, è bene far arretrare al massimo il sedile, e lasciare l’airbag attivato;
- Gruppo 2: per bambini da 15 kg a 25 kg, ovvero da circa 3 anni a circa 6 anni. Si consiglia l’utilizzo di un rialzo (ne parliamo più in dettaglio in un paragrafo dedicato, più sotto), da collocare sul sedile posteriore o in alternativa su quello anteriore;
- Gruppo 3: per bambini da 22 kg a 36 kg (cioè da circa 5 anni a circa 12 anni di età). È un rialzo dalle caratteristiche di tenuta simili a quelle del Gruppo 2, tuttavia in questo caso il dispositivo è omologato per supportare pesi superiori. Se il bambino raggiunge 1,5 m di altezza, è possibile utilizzare solamente la “normale” cintura di sicurezza senza l’ausilio di alcun rialzo.
A sua volta, la normativa UN ECE R129 – che affianca il precedente regolamento UN ECE R44/04 tuttavia non lo sostituisce – adotta un criterio di classificazione dei seggiolini per altezza del bambino, anziché in base al peso:
- Dalla nascita fino a 105 cm, che devono utilizzare solamente il sistema Isofix;
- Da 100 cm a 105 cm, per i quali si possono usare seggiolini con o senza attacchi Isofix, a condizione di adottare sempre la cintura di sicurezza a tre punti;
- Dalla nascita fino a 105 cm: come nel primo caso, con la differenza che qui i seggiolini devono essere fissati con la cintura di sicurezza a tre punti.
Da segnalare, fra i principali criteri introdotti dalla normativa UN ECE R129, l’installazione obbligatoria del seggiolino in senso contrario a quello di marcia se si trasporta un bambino fino a 15 mesi di età (e se si impiega un seggiolino i-Size che lo permette), laddove tale sistemazione contro-marcia rimane obbligatoria con i seggiolini della normativa più vecchia per i bambini fino a 10 kg di peso.
E se nell’auto ci sono più bambini?
Le famiglie numerose, o più in generale se c’è necessità di trasportare due o tre bambini, nel viaggiare in auto con bambini devono seguire il buon senso che suggerisce di assicurare la massima protezione al bambino più piccolo. Quest’ultimo, cioè, deve viaggiare – chiaramente, ove ciò sia possibile – sul sedile posteriore centrale della vettura. I sedili posteriori laterali vanno riservati ai bambini più grandi.
Non si tratta di discriminazione, quanto di una necessità dettata dalla struttura fisica e dalla testa dei bebé, che sono molto più delicate.
In linea di massima, il posto più sicuro se si trasporta un bambino è al centro del divanetto, e se a bordo della vettura devono viaggiare due o più bambini, quello di età più piccola va sistemato al centro, e quello più grande al suo lato, o sul sedile anteriore in posizione contro-marcia o nel senso di marcia a seconda della sua età e del suo peso.
È tuttavia essenziale verificare che le caratteristiche tecniche della vettura siano adatte al tipo di fissaggio del seggiolino che si acquista o che si pensa di comprare.
Come montare il seggiolino in auto
L’installazione di un seggiolino (o di più sistemi di ritenuta) a bordo della propria auto va effettuato tenendo presenti diversi fattori, tutti ovviamente rivolti a garantire l’assoluta sicurezza al bambino. Una volta che si è sicuri di quale seggiolino bisogna adottare (in base alle dimensioni e al peso del bambino, secondo quanto prescritto dalla normativa ECE R44 o alla più recente i-Size), occorre considerare la compatibilità del seggiolino sul sedile del veicolo. In pratica, si tratta di fare una prova.
Il motivo di questo esame preliminare è presto detto: il seggiolino più sicuro, o quello che si ritiene più adatto alle proprie esigenze, potrebbe non essere adatto ad un determinato modello di auto.
Di seguito l’elenco dei sistemi di aggancio per seggiolini più diffusi.
id=”montaggio-con-isofix”>Montaggio con Isofix
Il sistema Isofix è un dispositivo di aggancio standardizzato a livello internazionale, che consente l’installazione del seggiolino direttamente sul sedile, per mezzo di agganci ad hoc progettati per limitare al massimo qualsiasi rischio di errore nel posizionamento del seggiolino.
Gli attacchi Isofix consistono in due anelli rettangolari, costruiti in acciaio e collocati fra sedile e schienale a una distanza di 280 mm fra un anello e l’altro.
Il seggiolino, a sua volta, dispone di due connettori, a forma di pinzetta con sistema di apertura comandata, che vanno fissati sui ganci.
Un Top Tether o una gamba di supporto (di questi due elementi dettagliamo più sotto le relative caratteristiche), che fungono da stabilizzatori, forniscono il terzo punto di ancoraggio.
L’attuale normativa di omologazione Isofix ECE R44/04 fa riferimento soltanto ai seggiolini dei Gruppi 0+ e 1. Per tutti gli altri casi, si fa riferimento a sistemi “Fix”.
Le principali tipologie Isofix presenti sul mercato sono tre:
- Universale;
- Semi-universale;
- Adatto ad uno specifico tipo o modello di veicolo.
id=”montaggio-con-cinture-omologate”>Montaggio con cinture omologate
Questo sistema è relativo ai seggiolini che fanno parte ai Gruppi 0, 0+ e 1. Oltre alle cinture di sicurezza presenti a bordo del veicolo, utilizzano anche delle più piccole cinture integrate nel seggiolino stesso.
id=”montaggio-con-top-tether-e-gamba-di-supporto”>Montaggio con Top Tether e gamba di supporto
Il dispositivo di aggancio Top Tether consiste in una imbragatura supplementare, collocata nella zona superiore del seggiolino, in modo da bloccarlo a un supporto a sua volta posizionato sul retro dello schienale del sedile posteriore oppure nel bagagliaio. Chiaramente, il fissaggio deve essere ben saldo e non presentare alcun gioco.
Se l’aggancio non è presente, la medesima funzionalità del Top Tether viene svolta dalla gamba di supporto del seggiolino. In questo caso, è bene – prima di procedere all’acquisto di un seggiolino che prevede l’impiego della gamba di supporto – verificare se sul pavimento ci sia un eventuale vano portaoggetti: in caso di urto, potrebbe accadere che il piede sfondi il portaoggetti, annullando così la stabilità del seggiolino. In caso di dubbi, è importante informarsi presso un centro di assistenza tecnica della Casa costruttrice del veicolo.
id=”montaggio-con-rialzo”>Montaggio con rialzo
Il rialzo auto per bambini (denominato anche “Booster”) è ammesso soltanto nel caso in cui si debbano trasportare bambini di altezza superiore a 125 cm. Per la scelta del modello più adatto, ai fini della sicurezza, gli esperti consigliano modelli di rialzo provvisti di schienale e di protezioni laterali.
È importante tenere presente che la cintura di sicurezza non deve mai appoggiare sul collo del bambino: per questo, è opportuno, al momento dell’acquisto, fare una piccola prova chiedendo al venditore di sistemare il rialzo (o “booster”) sul sedile in modo da verificare l’altezza della cintura.
Sul mercato esistono rialzi dotati di piccola pinza, attaccata a una cordicella, che permette di abbassare un poco la cintura. Per i seggiolini di Gruppo 1 o superiore, in luogo del rialzo è consigliabile adottare un modello dotato di schienale e di poggiatesta regolabile in altezza.